martedì 30 luglio 2013

Il Primo Ordine

Stamattina ho spedito il primo ordine di prodotti.
Dovrebbero arrivare domani, quindi il primo giorno di S.D.M. dovrebbe essere giovedì 01/08/2013. Tutto sommato non mi dispiace... ancora un giorno di bagordi...!!!

 

lunedì 29 luglio 2013

The Last Drop


La scorsa settimana, Amy (si presta sempre con grande slancio quando si tratta di venirmi in aiuto), ha chiamato il numero verde di S.D.M. chiedendo per me il medico di riferimento più vicino a casa e, con grande solerzia (Benedetto WhatsApp!), mi ha inviato nome e numero di telefono così che io potessi fissare il primo appuntamento.
Dopo un paio di tentativi una voce squillante ed energica ha risposto. Con garbo ha assecondando le mie esigenze d'orario e di giorno, tanto che ricordo d'aver pensato che già solo questo bel porsi era un buon segno.
Così oggi pomeriggio, con una decina di minuti d'anticipo, sono arrivata all'ambulatorio medico della dottoressa C.B. La porta a vetri era chiusa. Riparandomi gli occhi, dalla luce del sole, con la mano appoggiata alla fronte ho cercato di sbirciare oltre... 
Luci spente... finestre chiuse... sala d'attesa vuota...

Come sempre accade in circostanze come queste comincio a pensare guardandomi attorno con aria da ebete:
a) ho sbagliato ad annotare l'ora dell'appuntamento;
b) ho annotato l'ora giusta ma nel giorno sbagliato;
c) ho sbagliato indirizzo o numero civico;
d) indirizzo e numero civico sono esatti ma la persona con la quale mi sarei dovuta incontrare si è dimenticata di me;
e) la persona con la quale mi sarei dovuta incontrare non si è dimenticata di me ma (e questo è un classico!) è stata rapita dagli alieni mentre cercava di raggiungere il luogo dell'appuntamento;
f) ...
Non faccio a tempo a formulare l'ipotesi f) che vedo arrivare una bella signora dall'aspetto curato e la pelle abbronzata che mi sorride scusandosi per la porta chiusa e per l'attesa... ovviamente è la dottoressa C.B., ci salutiamo con una stretta di mano mentre ricambio il sorriso sentendomi decisamente sollevata.

Qualche istante dopo mi ritrovo seduta davanti a lei che mi invita a raccontare...
Espongo brevemente una vita di diete fallite e l'attuale frustrazione che grava come un macigno sulle mie giornate.
Inizia quindi ad illustrarmi il metodo S.D.M. per la perdita di peso. Ascolto con attenzione ma le informazioni che ricevo sono talmente tante e "nuove" per me che alla fine se c'ho capito anche solo una virgola mangio un bricco... (e dài col mangiare!). Trattengo a stento una risata e cerco di darmi un contegno...

La tengo breve.
Dopo aver pagato dazio sulla bilancia (che orrore!) raccolgo il catalogo dei prodotti S.D.M. che contiene anche il modulo d'ordine, le indicazioni del medico, la sua fattura per la prestazione, alcuni campioncini di prodotti, e un mare di dubbi in testa del tipo "ce la farò?"

Rientrando decido di concludere la giornata, e l'Era dell'Obesità, facendo tappa alla Cremeria lì vicino ché un buon gelato è quello che ci vuole... sorrido fra me quando il filo dei pensieri mi riporta in Piazza Grassmarket, a Edimburgo. Qui, negli anni sessanta del 1600, vennero impiccate tantissime persone: malviventi, rivoltosi, dissidenti... Prima dell'esecuzione però veniva offerta loro l'ultima bevuta (The last drop), così come ricorda l'insegna dell'antico pub che si affaccia sulla piazza... 

domenica 28 luglio 2013

S.D.M. ovvero Se Dimagrisci Migliori

Ebbene sì, questo viaggio comincia perché mi trovo nel "mezzo del cammin di nostra vita" (oddio, non proprio nel mezzo, se così fosse vorrebbe dire campar cent'anni e scivola...) con una mole da lottatore di sumo (senza offesa per il citato) ed una statura non proprio considerevole. 
E' facile immaginare la conseguenza prima di questo rapporto peso/altezza così sconsiderato: si tratta di un costante fondo d'insoddisfazione, o meglio di malumore, che s'accentua esponenzialmente di prima mattina quando, dopo esser scesa faticosamente dal letto con movimenti da bradipo, apro l'armadio straripante di costosi abiti oversize (sartoria approfittatrice e strozzina!) dai quali ti aspetteresti almeno che una volta indossati ti facessero sembrare una stragnocca da paura, mentre l'immagine che lo specchio riflette sembra quella del famoso Omino Michelin.
Aggiungo al fattore estetica quello salute (il più importante tra i due, in realtà): ossa cigolanti, colesterolo Himalayano, trigliceridi al cubo, cellulite in ogni dove, linfedema diffuso e deep depression.
Ora accade che Amy, la più fuori delle amiche (che il Cielo la benedica sempre ché con lei le risate son garantite e l'esistenza si fa subito meno dura), mi parli della S.D.M. invogliandomi ad intraprendere la milleseicentottantesima dieta dimagrante della mia non più giovanissima vita.
Sul momento ho ignorato il guanto di sfida che mi era stato lanciato credendo di non aver più la forza/voglia di ricominciare a pesar pietanze e camminare come una pazza tutti i santi giorni nel tentativo di risvegliare un metabolismo che più che addormentato si direbbe morto e sepolto.
Poi però qualcosa è scattato... il suo entusiasmo per i risultati fin qui conseguiti, mescolato alla mia crescente frustrazione per gli insuccessi fin qui accumulati, ha prodotto effetti simili allo schiaffo in piena faccia che risveglia di colpo il rimbambito.
Non ho niente da perdere (affermazione che in questo contesto suona un po' come un gigantesco controsenso) nel rimettermi in gioco e coltivare ancora il sogno di recuperare amore e rispetto per questo corpo maltrattato e malandato...
Ecco dunque che allestire questo spazio significa un po' infilare Moleskine, matita e gomma nello zaino che porterò con me in questo viaggio.
La partenza è fissata per domani alle diciotto, l'arrivo a data da destinarsi...